Il Sistema progettato e realizzato da un team di alunni dell’indirizzo Informatica del Marconi, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Informatica dell’Università di Salerno, rientra nell’ecosistema IoMT,  acronimo di  Internet of Medical Things, termine con cui si intende l’insieme di dispositivi e applicazioni medicali connessi via rete ai sistemi informativi del mondo healthcare.

I device IoMT rappresentano  le fondamenta dell’healthcare IoT poiché raccolgono, e in alcune casi, analizzano  i dati che sono alla base dei nuovi modelli di sanità moderna e connessa.

Possiamo dire che l’Internet of Things ha rivoluzionato il mondo dell’healthcare rendendolo sempre più patient-centric.

Il Progetto Marconi BOT è ambientato in un ambulatorio di un generico centro sportivo dove l’atleta viene seguito da un assistente virtuale che lo aiuta ad effettuare una serie di esami diagnostici utilizzando una Fascia Wearable “Howdy Senior” equipaggiata  con sensori che permettono la rilevazione di alcuni parametri vitali quali:

• Frequenza cardiaca
• Tracciato ECG
• Frequenza respiratoria
• Posizione del corpo 

La fascia wearable, attraverso un’infrastruttura di rete, in questo caso basata su tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), ed uno dei protocolli tipici dell’ecosistema IoT,  il protocollo MQTT , invierà i dati rilevati con continuità ed in tempo reale al MarconiBot, che li elaborerà per determinare lo stato di salute dell’atleta comunicandolo attraverso un’animazione sviluppata con Scratch e Python.

I risultati diagnostici vengono mostrati su uno schermo attraverso specifici grafici che verranno poi elaborati permettendo così di verificare lo stato di salute dell’atleta e di realizzare dei programmi per svolgere delle attività sportive, determinate calcolando la FcMax teorica, finalizzate a:

• perdere peso,
• aumentare massa muscolare e
• migliorare il benessere fisico.

Un plauso ai ragazzi del team che, come sempre, hanno sviluppato il progetto con entusiasmo, professionalità e passione ricevendo i complimenti dai Docenti Universitari che li hanno affiancati durante il percorso.